Covid-19, Italia: 766 morti in 24 ore, in tutto 14.681 vittime

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Diritti d'autore Claudio Furlan/LaPresse
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Il numero dei nuovi contagiati è di 4.585 persone in più rispetto a ieri per una crescita del 4+%; fatti 80mila tamponi in 2 giorni. Non confortano i numeri lombardi

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Ancora un giorno con oltre 700 morti in Italia: 766 nuovi i deceduti nelle ultime 24 ore; 14.681 morti complessivi, il totale dei guariti è 19758, più 1480 in più rispetto a ieri. Si registra un 4 % di contagi in più rispetto a ieri +2339, quota più o meno stabile negli ultimi giorni.

La protezione civile ha anche comunicato il numero totale dei tamponi 619.249, 80mila fatti tra ieri e oggi.

In tutto i malati, compresi i guariti, sono 119.827 in Italia dall'inizio dell'epidemia, attualmente i positivi sono 85.388.

La Lombardia come Wuhan?

Non confortano, anche se le autorità locali sono fiduciose, i numeri lombardi: 1.455 persone sono risultate positive al coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore, ieri l'incremento era stato di 1.292 casi. "Però sono stati processati più tamponi", ha precisato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Sono 351 i pazienti affetti dal Covid-19 che sono morti nelle ultime 24 ore nella regione più colpita (stabili, ieri 357), si alza anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva: 30 rispetto ai 9 di ieri. Colpisce la notizia che arriva nello stesso giorno in cui si apprende che a Wuhan si registrano circa 120 nuovi casi con le autorità locali che hanno di nuovo intimato ai residenti di restare a casa.

Atroce il dato dei medici morti: sono 73 ormai in Italia.

L'ISS: "Non c'è zona d'Italia in cui il virus non circoli

Secondo il presidente dell'ISS Brusaferro bisogna tenere alta la guardia perché il virus circola ovunque però il contagio rallenta e questo fa ben sperare. Giovanni Rezza dell'Istituto superiore di sanità sottolinea che, senza confinamento, al sud ci sarebbero state tante Codogno.

Intanto fughe in a vanti e retromarce della protezione civile su quando inizierà la fase due, cioè quella di una graduale ripresa delle attività; il capo Angelo Borrelli precisa che la data di fine fase 1 resta il 13 aprile; ma se sarà davvero così è presto per dirlo.

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