Bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio a mezzogiorno al Quirinale, in parlamento, in Vaticano, in tutti i comuni d'Italia; ISS precisa che la battaglia non è vinta, bisogna rispettare le consegne "per iniziare la discesa"
Il silenzio e le bandiere a mezz'asta. Quella del Quirinale, per prima, poi tutte le altre, fino a quella del più piccolo municipio.
Si è tenuto a mezzogiorno un minuto di silenzio per le vittime del coronavirus in tutte le istituzioni italiane e anche in Vaticano. I sindaci della Penisola hanno proposto di ricordarle così, in un rito collettivo che non necessita assembramenti.
"La curva ci dice che siamo al plateau, non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che è finita ma che dobbiamo iniziare la discesa e si comincia applicando le misure in atto", comunica intanto l'Istituto superiore di sanità: non cedete alla tentazione di uscire è il sottotesto del messaggio indirizzato a un Paese che resterà in confinamento di certo fino a metà aprile, forse fino al 4 maggio.
L'allarme di Confindustria: Pil -10% nel primo semestre
Alcune attività produttive potrebbero riprendere prima, Confindustria col suo centro studi avverte: la previsione è che il Pil crolli a meno 10 % nel primo semestre del 2020, lieve ripresa solo l'anno prossimo. "Rispettate i pagamenti salvo comprovate difficoltà, la tenuta del sistema economico dipende anche dalla nostra responsabilità" è l'invito del presidente Vincenzo Boccia ai suoi iscritti. Ma in ballo c'è la tenuta del sistema economico ma anche la tenuta del sistema sociale, con tante famiglie senza reddito da troppe settimane.