Carenza protezioni, inchiesta a Lanusei
(ANSA) – NUORO, 27 MAR – Una nuova inchiesta è stata aperta
in Sardegna sull’emergenza coronavirus legata alla carenza di
dispositivi di protezione individuale per il personale
sanitario. E’ quella della Procura di Lanusei, in Ogliastra: a
parte Oristano, dove finora non si è registrato alcun caso
positivo tra medici e infermieri, tutte le Procure sarde hanno
aperto fascicoli sui filoni di indagine riguardanti i cintagi in
corsia.
A Lanusei il procuratore Biagio Mazzeo si è mosso dopo un
esposto presentato da una operatrice sanitaria dell’ospedale
Nostra Signora della Mercede, rappresentante dell’Unione
sindacale di base. Nella denuncia si segnalano i pericoli che
corrono gli operatori sanitari a causa della mancanza di Dpi, in
particolare mascherine, una situazione che costringerebbe medici
e infermieri operatori ad usare la stessa protezione per più
giorni. Al momento il fascicolo è stato aperto senza indagati e
senza formulare alcuna ipotesi di reato.