Il coronavirus affonda Wall Street ma Trump esulta

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Di Paolo Alberto Valenti
Il coronavirus affonda Wall Street ma Trump esulta
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Il coronavirus affonda le borse mondiali che bruciano complessivamente più di 1.000 miliardi di dollari. Al crollo delle piazze finanziarie europee è seguito quello di Wall Street che ha chiuso la sua peggiore seduta in due anni. Il Dow Jones perde 1.031 punti e  brucia i guadagni del 2020 girando in negativo.

Il calo già a metà seduta

A metà seduta gli indici su Wall Street hanno accelerato le perdite così che il Djia ha perduto più di  1.000 punti scivolando sotto la soglia psicologica dei 28.000 punti. Tutto in risonanza con i cedimenti delle borse europee contagiate dalla sfiducia che il coronavirus impone.

Le parole macigno della OMS

Stando all'Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo il calo dei casi in Cina, l'improvviso aumento dei nuovi casi fuori dal paese del dragone con i focolai in Italia ed Iran, la  situazione è buia e la finanza ha una fifa matta. Cosa accadrà quando ci sarà la pandemia?   Intanto il rallentamento della crescita economica globale causato dal virus dovrebbe dunque essere maggiore di quanto preventivato inizialmente.  Tutti si buttano sull'oro e sui titoli di Stato Usa. Il rendimento del T-bond decennale e' sceso fino all'1,362%, a un passo dai minimi intraday (1,325%), mentre l'oro guadagna l'1,69% a 1.676,60 dollari l'oncia.

Trump esulta

Intanto pochi minuti fa il presidente Donald Trump ha twittato : "Il coronavirus è davvero sotto controllo negli Usa. Siamo in contatto con tutti e con tutti i Paesi importanti. I centri Usa per la prevenzione delle malattie e la sanità mondiale stanno lavorando duro e molto intelligentemente. La Borsa comincia a sembrarmi molto buona!"