Sciami lunghi chilometri hanno già devastato decine di chilometri quadrati; milioni di famiglie a rischio fame
Alcuni sciami sono grandi anche 2400 chilometri quadrati, possono mangiare in un giorno il cibo necessario a nutrire decine di milioni di persone. Sono la peste migratoria più antica del mondo, il terrore che impongono è atavico, non per niente, sono una piaga biblica. Parliamo delle locuste che da oltre un mese affliggono il corno d'Africa: Somalia, Etiopia e Kenya.
Hanno già distrutto centinaia di ettari e costretto aerei a cambiare destinazione, nonché messo in ginocchio migliaia di famiglie. Per la sicurezza alimentare, al momento, sono la minaccia più importante.
FAO: danni seri per agricoltori e pastori
Secondo Rosanne Marchesich, della sezione emergenze della FAO, le cavallette in Etiopia hanno già colpito 430 chilometri quadrati, ci sono danni estesi alle coltivazioni. "Man mano che si spostano altrove ci aspettiamo che impattino gravemente la sicurezza alimentare e l'agricoltura con danni sia per i contadini che per i pastori", aggiunge Marchesich.
Secondo la FAO l'invasione di cavallette in Etiopia è la peggiore da 25 anni a questa parte, in Kenya degli ultimi 70 e, siccome nel terreno reso umido dalle recenti piogge le cavallette continuano a deporre uova, non finirà a breve.
Save the children: 4 milioni di bambini a rischio
Per Save the children sono 4 milioni i bambini a rischio fame se la devastazione non viene arrestata, 1 milione e 300 mila di questi, già gravemente denutriti.
I contadini chiedono a gran voce che i governi intervengano: basta spargere pesticidi con aerei per fermare le cavallette ma in Paesi politicamente instabili e poveri come la Somalia quest'operazione non è scontata.
- PER SAPERNE DI PIÙ
- Qui il report di Save the children
- Il rapporto della FAO sulle locuste