Turisti a Parigi: -30% a causa degli scioperi

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Commercio e settore alberghiero i più toccati dall'ondata di proteste contro la riforma delle pensioni

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Treni cancellati e linee metro interrotte dai primi di dicembre... Parigi è una delle città più colpite dall'ondata di scioperi contro la riforma delle pensioni. Per questo la capitale francese ha perso molti turisti.

Secondo l'organizzazione padronale del settore UMIH il tasso di presenze negli hotel è del 30 percento in meno del dicembre 2018, un mese colpito dalle manifestazioni dei gilet gialli.

Gli scioperi hanno fatto crollare le prenotazioni fino allo zero. Il primo weekend abbiamo avuto il 50 percento di ospiti in meno negli hotel. Quindi il bilancio che si chiude il 31 dicembre sarà pesantemente toccato da queste proteste, ci sarà dal 3 al 5 percento in meno del fatturato annuo
Laurent Duc
UMIH

La situazione è disastrosa anche per i commercianti parigini, che hanno avuto un crollo delle vendite dal 30 al 50 percento. Dicembre in genere è il mese più proficuo per i negozianti.

Anche l'Opera di Parigi è stata colpita: ha perso 8 milioni di euro di biglietti in poco più di 2 settimane.

Il ministro francese dell'Economia, Bruno Lemaire, ha promesso misure a sostegno del commercio e dei gestori di hotel e ristoranti come lo scaglionamento delle imposte e dei contributi o una possibile autorizzazione all'apertura domenicale.

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