La controversa normativa dovrebbe facilitare la regolarizzazione degli immigrati non musulmani provenienti da Pakistan, Bangladesh e Afghanistan
Centinaia di persone arrestate rappresentano il frutto dei tumulti di piazza a Nuova Delhi e in altre città dell'India, inscenati per protestare contro la nuova legge sulla cittadinanza, considerata discriminatoria nei confronti dei musulmani.
Nelle intenzioni del Premier Modi, la normativa, approvata l’11 dicembre scorso, dovrebbe facilitare la regolarizzazione degli immigrati non musulmani provenienti da Pakistan, Bangladesh e Afghanistan.
Tra i fermati, anche un importante storico anti-governativo ed un attivista per i Diritti umani.
La Polizia aveva preventivamente negato il permesso a molte dimostrazioni, che si sono comunque tenute in molte zone del Paese.
Nella capitale, le autorità hanno bloccato internet e le reti mobili per evitare che i manifestanti potessero organizzare le proteste.