Londra, manifestano i no-Brexit: "Nuovo referendum"

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Decine di migliaia davanti al Parlamento

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Decine di migliaia di cittadini britannici sono tornati a manifestare nel centro di Londra per chiedere un secondo referendum sulla Brexit. Un corteo si è mosso da Park Lane verso la Piazza del Parlamento, dove era in corso il dibattito sulla proposta del primo ministro Johnson. A marciare gente di ogni età ed estrazione sociale, e molti venuti nella capitale in autobus anche da molto lontano.

"Non credo che Boris resterà al governo, e non credo tocchi a lui dire l'ultima parola. Lui dice che sulla Brexit il popolo ha parlato, e invece il popolo è senza voce", sostiene una studentessa. "È fondamentale che qualsiasi decisione insensata arrivi da Westminster, noi, i cittadini, siamo capaci di farci un'opinione su di essa. Per quanto mi riguarda questo vuol dire restare in Europa, per il bene dei nostri figli", aggiunge una donna.

Tuttavia, contemporaneamente alla mobilitazione pro-europea, davanti alla Camera dei Comuni si è vista anche l'onda dei sostenitori di una Brexit dura e pura. Un pittoresco signore avvolto in un vestito dai colori nazionali dice sicuro:  "David Cameron disse che se qualcuno avesse votato per l'uscita, saremmo usciti. Senza giri di parole. Questo dimostra quanto siano ipocriti là dentro, mentono e fanno di tutto per essere la società più antidemocratica che abbiamo mai avuto".

Nel 2016 il 52 per cento votò per la Brexit e il 48 per cento per restare nell'Ue. Sondaggi di queste ore danno in calo gli entusiasti dell'uscita, e segnalano un aumento degli elettori stufi dell'intera questione.

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