Le immagini sono impressionanti.
La sentenza che ha condannato al carcere i politici catalani indipendendisti ha generato un'ondata di manifestazioni in Catalogna che sono sfociate in rivolte e barricate tra le strade e autostrade. con blocchi al traffico aereo e ferroviario. Lo sdegno per le sentenze - dai 9 ai 13 anni di prigione - si è concretizzato, tra le strade di Barcellona, in vere e proprie scene di guerriglia urbana.
L'azione dei Mossos d'Esquadra ha portato a 29 arresti per sommosse. Le proteste hanno provocato il ferimento di 131 persone nella sola giornata di martedì, principalmente all'aeroporto di El Prat. Un detenuto è stato messo a disposizione delle autorità giudiziarie. Un dimostrante indipendentista a è stato arrestato a Tarragona con l'accusa di aver aggredito una donna con una bandiera spagnola
La piattaforma "Tsunami democràtic" è responsabile dell'organizzazione di diverse mobilitazioni indipendentiste: a Euronews ha detto di essersi ispirata a altri movimenti come quello di Hong Kong e Extinction Rebellion. Le azioni di protesta continueranno probabilmente per tutta la settimana fino allo sciopero generale di venerdì, indetto da diversi sindacati.
Il governo spagnolo chiede di non fomentare la violenza
L'esecutivo spagnolo ha fortemente criticato le richieste di mobilitazione contro la sentenza del governo catalano e i disordini. Il presidente regionale catalano, Quim Torra, ha ribadito che gli indipendentisti non accettano la sentenza e si è impegnato a non smettere di perseguire il "diritto all'autodeterminazione". La vicepresidente in carica dell'esecutivo spagnolo, la socialista Carmen Calvo, ha risposto chiedendo di non provocare situazioni che "non sono convenienti per nessuno". Per parte sua, il ministro della Difesa Margarita Robles ha accusato Torra di "continuare ad incitare alla violenza e alla disobbedienza civile".