La Tate Modern di Londra presenta la più grande retrospettiva dedicata al lavoro dell'artista sucoreano naturalizzato americano Nam June Paik, morto nel 2006 e considerato il padre della video arte.
La Tate Modern di Londra presenta la più grande retrospettiva dedicata al lavoro dell'artista sucoreano naturalizzato americano Nam June Paik, morto nel 2006 e considerato il padre della video arte. La mostra, organizzata in collaborazione con il Museo di Arti Moderne di San Francisco è composta di oltre 200 opere che coprono un arco temporale di 50 anni della carriera dell'artista.
Il "Visionario" che ha anticipato l'idea di Youtube
"Voleva che pensassimo a ciò che stiamo guardando, ma anche che un giorno avremmo creato anche i nostri canali - dice Sook-Kyung Lee, curatrice della mostra - quindi, stava davvero pensando a qualcosa simile a YouTube alla metà del ventesimo secolo. Lui diceva che tutti avrebbero avuto il loro proprio canale TV"
I lavori di un artista che ha usato nel corso della sua carriera tutti i mezzi espressivi e i mass media messi a disposizione dalle nuove tecnologie.
Mostra non solo per la Z Generation
"Sono opere che incantano tutti, sia le persone piu' anziane che quelli della Zed Generation - afferma Ken Hakuta, nipote di Nam June Paik - sono installazioni fantastiche che qualcuno potrebbe definire retro' per la tecnologia utilizzata nel comporle, mentre invece sono assolutamente cose senza tempo
Per gli appassionati, la mostra resterà alla Tate Modern di Londra fino al 9 febbraio del 2020