Hong Kong: scontri violenti all'aereoporto dopo l'irruzione della polizia

Hong Kong: scontri violenti all'aereoporto dopo l'irruzione della polizia
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Di Euronews
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Da giugno sono 700 i manifestanti che sono stati arrestati per le proteste, fanno sapere le stesse forze dell'ordine ricordando che i manifestanti rischiano fino a 10 anni di carcere.

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Hong Kong ancora teatro di forti scontri fra manifestanti e polizia dopo le barricate all'aereoporto - e gli agenti in tenuta antisommossa che hanno rotto le fila, utilizzando spray al peperoncino per rispondere al lancio di oggetti e arrestando quattro persone prima di ritirarsi. Da giugno sono 700 i manifestanti che sono stati arrestati per le proteste, fanno sapere le stesse forze dell'ordine, ricordando che i manifestanti rischiano fino a 10 anni di carcere. Intanto lo scalo di Hong Kong resta in stallo dopo un'iniziale ripresa delle operazioni con alcuni voli che erano riusciti a decollare. Poi però migliaia di persone hanno di nuovo occupato il terminal bloccando l'accesso ai desk dello scalo. La compagnia di bandiera egiziana intanto ha deciso di sospendere le partenze verso l'ex colonia britannica.

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Il portavoce per l'Alto commissariato Onu per i diritti umani, Rupert Colville, fa sapere inoltre che Michèle Bachelet "fa appello alle autorità e ai cittadini di Hong Kong affinché si aprano al dialogo per risolvere tutte le questioni in modo pacifico."

Intanto Pechino fa sapere all'Onu di non gradire le interferenze, dopo la richiesta promossa dall'organismo di aprire una inchiesta sul ruolo delle forze dell'ordine.

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