Tradizioni e culture a rischio. L’UNESCO ha proclamato il 2019, Anno Internazionale delle Lingue Indigene.
L’UNESCO ha proclamato il 2019, Anno Internazionale delle Lingue Indigene. Del resto i linguaggi giocano un ruolo cruciale nella vita di tutti i popoli. Servono per comunicare, socializzare, custodire e tramandare saperi, memorie e culture.
Qui siamo nel villaggio messicano di Santa María Ixcatlan, nella parte settentrionale dello stato di Oaxaca. Maria ci racconta che purtroppo la lingua locale ovvero l’Ixcatec è stata da tempo abbandonata. A scuola, in famiglia, si deve parlare lo spagnolo. Pedro, suo fratello, fa notare che ormai sono rimaste solo circa sei o sette persone che parlano Ixcatec. Molti lo capiscono ma alla finale nessuno lo parla.”
UN PATRIMONIO DA PRESERVARE
Nonostante il loro immenso valore, molte delle lingue indigene, stanno sparendo. Un effetto, sostengono alcuni ricercatori, della globalizzazione economica. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, circa il 40%, di quasi 7.000 lingue correntemente parlate nel mondo, sono in pericolo.
Dal Messico al Brasile fino in Perù , dove circa 26 mila persone parlano ancora quella che era la lingua ufficiale lo Shipibo. "Quando non si vuole mantenere viva la cultura di un popolo è un po’ come ucciderlo - racconta una giovane donna peruviana. "Si rischia di perdere la conoscenza delle tradizioni, come le piante medicinali."
Lingue e linguaggi come fonti di informazioni preziose sugli ecosistemi. Ecco perchè ogni anno, il 9 agosto, si tiene la Giornata mondiale dei popoli indigeni, proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di celebrare la loro diversità e far luce luce sulle violazioni e sulle ingiustizie che alcuni popoli continuano a subire.