Incendi Grecia 2018: un anno dopo la tragedia

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Il nostro reportage dall'Attica, dove sono ancora visibili le conseguenze del disastro che ha fatto 102 vittime

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E' stata una tradegia nazionale. Gli incendi che hanno devastato la Grecia nel luglio 2018 sono secondi per numero di morti solo agli incendi australiani del sabato nero del 2009.

Alle 13 del 23 luglio 2018 il fuoco è iniziato a divampare ad ovest di Atene, vicino Kineta. Qualche ora più tardi un grosso incendio è scoppiato anche a nord di Atene vicino Penteli. Mati è stato uno dei villaggi dell'Attica più colpiti.

"A un certo punto, abbiamo visto fumo uscire da Penteli. Non si capiva esattamente dove fosse all'inizio perché avevamo delle colline davanti. Siamo stati quelli che hanno dato l'allarme alla centrale" dice Manos Tsaliagos.

Le fiamme si sono propagate velocemente, a causa del vento. Il fuoco di Penteli è andato a est verso la spiaggia, dove ha bruciato aree inabitate.

Le fiamme erano così intense che le persone sono rimaste intrappolate dentro le loro case o nelle auto o a qualche metro dalla spiaggia. E' stato un inferno per residenti e turisti.

"Dovunque andassi il fuoco era dietro di me - dice Dimitris Filipis, uno dei sopravvissuti - Non riuscivo ad evitarlo. Ero in bici ed ero inseguito dal fuoco".

"Confusione, paura, urla. Le fiamme erano alte come le onde" dice Maria Mila, residente a Mati.

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Il bilancio definitivo di morti è di 102 persone, tra loro 11 bambini. Di sei mesi quello più piccolo.

La maggior parte delle vittime erano greche, ma tra loro c'è anche qualche straniero. Quasi 200 i feriti ospedalizzati.

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In una villa a Mati sono state trovate 26 persone carbonizzate abbracciate tra loro, sembrava di essere in una villa di Pompei.

"Il fuoco è arrivato da ovest, avevano le porte aperte - dice un abitante di Mati - Le fiamme sono entrate da queste due porte e hanno inseguito i proprietari, che scappavano dalle scale per raggiungere la spiaggia. Il secondo gruppo, dopo 3 o 4 minuti, purtroppo è entrato da questa porta, con le fiamme che li minacciavano. Sono entrati nella zona ma questi tre minuti sono stati fatali. L'incendio è arrivato a loro attraverso il letto del ruscello senza acqua e li ha intrappolati dentro la casa. Quindi li ha bruciati vivi"

Gli altri paesi europei hanno mandato aerei per spegnere gli incendi, mentre sono arrivati soldi da tutto il mondo per pagare gli aiuti ai sopravvissuti.

Il governo greco è stato duramente criticato per la gestione della crisi, dovuto anche ai tagli ai vigili del fuoco per il piano austerità.

I pm greci hanno messo sotto accusa 20 persone, tra cui amministratori locali. I capi di imputazione vanno dall'omicidio colposo a lesioni dovute a negligenza. Hanno redatto un dossier documentando una serie di errori che hanno portato al disastro.

(autori del video: Fay Doulgkeri, Michalis Arampatzoglou, Akis Tatsi)

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