Sea Watch 3, in arrivo denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere contro Salvini

Sea Watch 3, in arrivo denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere contro Salvini
Diritti d'autore Carola Rackete a Porto Empedocle lo scorso 1 luglio 2019 - REUTERS/Guglielmo Mangiapane
Diritti d'autore Carola Rackete a Porto Empedocle lo scorso 1 luglio 2019 - REUTERS/Guglielmo Mangiapane
Di Lillo Montalto Monella
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L'avvocato della Ong ha confermato a Euronews che si stanno preparando tutte le carte "nella complessità di raccogliere la grande mole didichiarazioni diffamatorie e che istigano alla violenza" pubblicate sui social del ministro dell'Interno

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L'avvocato della Sea Watch, Alessandro Gamberini, ha ricevuto l'incarico dalla Ong di redigere una querela contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per diffamazione e istigazione a delinquere. 

Lo conferma a Euronews lo stesso penalista bolognese, docente di Diritto Penale all'Università di Bologna e già avvocato di parte civile nel caso della strage di Ustica. "La stiamo redigendo nella complessità di raccogliere la grande mole di dichiarazioni" pubblicate sui social del ministro dell'Interno.

Il vicepremier "ha detto cose non solo diffamatorie, ma che istigano alla violenza. La sua pagina Facebook è un'istigazione a delinquere unica nei confronti di Carola. Gioca a fare il bullo con i deboli, Carola ha 31 anni, è straordinario che un ministro lo faccia nel silenzio dei suoi colleghi degli altri dicasteri".

Su Twitter, Carmelo Miceli, avvocato e segretario provinciale del PD di Palermo, ha scritto che il contenuto di post come il seguente - in cui Carola viene definita "delinquente" - sarebbe diffamatorio. Soprattutto qualora alla capitana della Sea Watch non venisse alla fine imputato alcun comportamento illecito.

Gamberini aggiunge che consiglierà alla stessa Carola Rackete di sporgere denuncia formale, ma sarà la capitana della Sea Watch a prendere l'ultima decisione.

"Alcune cose si fanno per una ragione di principio", afferma il legale. "Se anche ottenessimo 1€ come sanzione pecuniaria di risarcimento del danno, da dedicare poi alle Ong, sarebbe una vittoria".

Gamberini segue la Sea Watch da quando l'organizzazione tedesca è stata coinvolta in vicende penali in Italia. Quello di Lampedusa è stato il terzo caso contestato dal ministro dell'Interno dopo quello di Siracusa/Catania nel gennaio scorso, riconosciuto come legittimo dalla stessa procura di Catania, e quello - sempre a Lampedusa - del maggio scorso, quando i migranti sbarcarono per decisione della procura di Agrigento.

Quanto al presunto "speronamento" dell'imbarcazione della Guardia di Finanza, Gamberini ritiene che la manovra sia stata sì delicata, ma effettuata con estrema lentezza e che alla fine non abbia inciso sull'incolumità fisica di nessuno. "Nell'applicazione del diritto, la proporzionalità è importante". Lo stato di necessità e l'adempimento al suo dovere di capitano, conclude, sono fattori chiave dal punto di vista giuridico. 

Gli effetti dell'escalation dei toni sui social network sono tangibili anche nella realtà. Qualche giorno fa, a Ferrara, un turista tedesco si è ritrovato la macchina vandalizzata con la scritta "Torna in Germania, Carola t****a". Un incentivo al turismo...in Spagna, ha commentato un utente su Twitter. 

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