Negoziati di adesione rinviati dal Consiglio europeo, anche a causa di alcuni Stati membri, restii ad allargare ulteriormente l'Unione
L'Albania e la Macedonia del Nord dovranno ancora aspettare, almeno fino a ottobre, prima di capire se potranno aprire o meno i negoziati per aderire all'Unione europea. E' quanto stabilito questo martedì dai 28 membri del Consiglio europeo, riuniti in Lussemburgo.
Diversi Paesi del blocco - tra i quali Francia, Germania. Olanda e Danimarca - sono apparsi restii ad accettare ulteriori allargamenti.
"È un peccato che una minoranza di Stati membri non sia stata in grado di sostenere la chiara proposta della Commissione, di avviare i negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia del Nord", ha dichiarato Johannes Hahn, commissario europeo all'Allargamento. "La nostra credibilità collettiva è in gioco e anche la nostra influenza, per attuare riforme ambiziose nella regione".
Hahn: "Un'unica decisione"
Hahn ha inoltre risposto al presidente macedone Stevo Pendarovski, che aveva chiesto agli Stati membri di trattare la domanda del suo Paese separatamente da quella albanese. "La decisione sui due Paesi sarà unica", ha dichiarato.
Lo scorso anno Skopje aveva fatto un grande passo avanti verso l'Unione europea, mettendo fine a una lunga battaglia con la Grecia, che metteva il veto ai negoziati di adesione.
L'Albania, guidata dal premier socialista Edi Rama, sogna di contribuire all'allargamento dell'Ue, che non ha più accolto nuovi membri da ormai 12 anni.
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