Una rassegna dei migliori scatti Reuters nel giorno in cui i cristiani di tutto il mondo commemorano la passione di Gesù Cristo
I cattolici di tutto il mondo commemorano la passione e la crocifissione di Gesù. Come ogni venerdì santo dal 1970, fedeli romani e pellegrini provenienti da tutto il mondo si raccoglieranno attorno al Santo Padre, al Colosseo, per la Via Crucis. Fu Paolo VI, nel 1964, a ripristinare il rito, guidandolo personalmente dal 1970 al 1978. La tradizione venne poi mantenuta da Giovanni Paolo II, che partecipò alla Via Crucis per tutti gli anni del suo lungo pontificato. Tranne nel 2005, quando a poche settimane dalla morte fu costretto a seguire l’evento dalla sua cappella privata, al terzo piano del palazzo apostolico in Vaticano.
Secondo Andrea Gualtieri, che scrive per Repubblica, la denuncia delle responsabilità per il dramma dei migranti morti riecheggerà al Colosseo tra le 14 stazioni della tradizionale Via Crucis. "Il deserto e i mari sono diventati i nuovi cimiteri di oggi”, si legge nei testi delle meditazioni […] della suora missionaria Eugenia Bonetti. E si evidenzia: “Di fronte a queste morti non ci sono risposte. Ci sono, però, responsabilità. Fratelli che lasciano morire altri fratelli. Uomini, donne, bambini che non abbiamo potuto o voluto salvare. Mentre i governi discutono, chiusi nei palazzi del potere, il Sahara si riempie di scheletri di persone che non hanno resistito alla fatica, alla fame, alla sete. Quanto dolore costano i nuovi episodi. Quanta crudeltà si accanisce su chi fugge: i viaggi della disperazione, i ricatti e le torture, il mare trasformato in tomba d’acqua”.