Almeno 60 i razzi lanciati nella notte. Israele risponde con i raid dell'aviazione
Nonostante l'annuncio di una tregua da parte di Hamas, nella notte di lunedì sono continuate le ostilità verso Israele. Secondo l'esercito israeliano Hamas ha lanciato 60 tra razzi e colpi di mortaio, a cui l'aviazione ha risposto colpendo 15 nuovi obiettivi, tra cui un complesso militare della Jihad islamica, oltre alle decine già presi di mira dal lunedì sera.
Macerie sui due lati del confine
A scatenare la risposta di Israele, un razzo che ha colpito ieri una casa a nordest di Tel Aviv, provocando 7 feriti tra cui 2 bambini. È stato il lancio più lontano nel territorio dello Stato ebraico dal conflitto del 2014, a Gaza.
Dopo la nottata di raid aerei la situazione sembra tornare lentamente alla normalità. A Gaza le scuole e gli uffici pubblici sono aperti; negli ospedali è stato allentato lo stato di allerta. Su entrambi i lati del confine si raccolgono le macerie.
"Non so cosa dire - dice un cittadino palestinese vicino alla sua abitazione, colpita dai bombardamenti - Dove dovremmo andare? I nostri figli e le nostre famiglie hanno perso la loro casa. Non abbiamo idea di dove andare".
Rischio escalation
Se necessario, aveva annunciato il governo israeliano in mattinata, "siamo pronti ad aumentare le nostre operazioni". A pochi giorni dalle elezioni del 9 aprile, il timore è di un'escalation simile a quella del 2014, che ha provocato in sei settimane di duemila morti palestinesi e 70 vittime tra gli israeliani. Per questo il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha interrotto in anticipo la sua missione negli Stati Uniti.