La donna cristiana è stata prosciolta dall'accusa di blasfemia dalla Corte Suprema del Pachistan, chiamata a pronunciarsi sulla revisione dell'assoluzione
Asia Bibi è innocente e libera finalmente di lasciare il Pakistan. A mettere la parola fine all'incubo di Asia, la Corte Suprema pachistana che si è pronunciata sulla richiesta di revisione dell'assoluzione della donna cristiana condannata a morte nel 2010, poi assolta e rilasciata lo scorso ottobre.
Asia era stata accusata di blasfemia da alcuni uomini che avevano abusato della sua pazienza non permettendole di bere a una fonte. Questo accadeva nel giugno di 10 anni fa.
Il suo avvocato, Saiful Mulook, rientrato per l'occasione in Pakistan è categorico sul fatto che la donna debba lasciare il Pakistan:
"Ritengo che Asia Debba lasciare il Paese dal momento che i religiosi hanno annunciato di voler ucciderla a dispetto della decisione della Corte. POtrà vivere serenamente in un Paese lontano da qui".
L'assoluzione della donna, lo scorso ottobre aveva scatenato le proteste degli islamisti del Tehreek and Labbaik Pakistan (Tlp), rientrate solo dopo l'assicurazione da parte del governo che l'Alta Corte avrebberiesaminato il caso.
Da allora la donna, minacciata di morte, vive in un luogo segreto. Dopo il verdetto di oggi può lasciare il Pakistan e raggiungere le figlie che hanno ottenuto l'asilo in Canada.