Un kamikaze si è fatto esplodere in un ristorante di Manbij. Almeno 16 vittime, di cui quattro soldati americani
Almeno 16 morti, di cui quattro soldati americani. Questo è il bilancio dell'attentato suicida a Manbij, nel nord della Siria, rivendicato dallo Stato Islamico. L'assalitore avrebbe usato un giubbotto esplosivo in un ristorante del centro, con l'obiettivo di colpire proprio le forze della coalizione anti-Isis, come si legge nella rivendicazione pubblicata sull'applicazione Telegram. Si tratta dell'attacco più sanguinoso dal 2014 in Siria, contro le forze americane.
L'attentato segue di qualche settimana l'annuncio del presidente Donald Trump, sull'imminente ritiro delle truppe Usa dal Paese, giustificato dal fatto che l'Isis è stato ormai debellato.