Proteste Ungheria, caos alla tv pubblica

Proteste Ungheria, caos alla tv pubblica
Di Euronews
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Non si ferma la protesta ungherese contro la nuova legge sul lavoro che aumenta da 250 a 400 le ore di straordinario, e ne consente il pagamento fino a tre anni dopo. Due deputati dell'opposizione hanno tentato di consegnare un comunicato alla redazione del tg della Tv Pubblica Magiara.

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Non si ferma la protesta ungherese contro la nuova legge sul lavoro che aumenta da 250 a 400 le ore di straordinario, e ne consente il pagamento fino a tre anni dopo. Due deputati dell'opposizione hanno tentato di consegnare un comunicato alla redazione del tg della Tv Pubblica Magiara, ma sono stati messi alla porta a malo modo dagli uomini della sicurezza.

Peter Niedermuller, eurodeputato ungherese
"Questi cinque punti; parlando dell'indipendenza della magistratura, della libertà dei media e di altre cose, questo è davvero qualcosa su cui tutti i partiti dell'opposizione sono d'accordo. Non stiamo parlando di differenze tra i partiti di opposizione, abbiamo obiettivi comuni e questi obiettivi sono comprensibili per il popolo, per la società civile, per le ONG, e quindi solo negli ultimi giorni o forse settimane abbiamo davvero un forte, forte opposizione in Ungheria contro il governo ungherese".

Fuori dai cancelli della televisione molte le persone ad esprimere solidarietà ai due membri dell'opposizione che hanno denunciato l'aggressione avvenuta accusando il servizio pubblico ungherese che a sua volta si è difeso controdenunciando i parlamentari rei di essere entrati senza permesso costringendo la sicurezza ad intervenire.

In piazza continuano a oltranza le proteste contro Orban.

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