Dalle autorità divieto a marciare, gli organizzatori hanno ripiegato per un sit-in alla Lubianka finito con una decina di arresti
Qualcuno di loro vestiva un gilet giallo, altri gridavano "la Russia un giorno sarà libera". La loro doveva essere una marcia della pace ma le autorità russe non l'hanno autorizzata e così hanno ripiegato per un sit-in.
Un centinaio di persone hanno manifestato contro la repressione poliziesca e per la pace questa domenica a Mosca, davanti alla Lubianka storica sede dei servizi segreti russi. In 10 circa sono stati arrestati.
Leonid Gozman Civil rights activist 'Lo scopo dell'azione è mostrare che non siamo spaventati , questo è il nostro obiettivo principale, nient'altro. Il regime è in stato d'agonia, in una lunga agonia e sempre di più usa la violenza, cerca di intimidire tutti. La gente che si trova qui vuole dire che non ha paura'.
Galina Polonskaya, giornalista euronews, racconta: "Quelli che sono venuti qui, sotto la sede dei servizi segreti FSB vogliono la pace, la pace con l'Ucraina e la fine di tutti i conflitti militari nei quali la Russia è implicata. Mentre stavo girando su uno degli organizzatori hanno spruzzato un liquido disgustoso".
A firmare l'operazione di disturbo un gruppo di nazionalisti serbi filorussi.