La crisi ucraina peserà sul G20. Trump: "In forse l'incontro con Putin"

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Diritti d'autore REUTERS/Pavel Rebrov
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Di Euronews
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Mosca disloca in Crimea nuove batterie di missili terra-aria S-400

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La crisi nel Mar Nero tra Russia e Ucraina rischia di avvelenare il clima del G20 in calendario per questo fine settimana in Argentina. Intervistato dal Washington Post il presidente statunitense Trump ha minacciato di cancellare il faccia a faccia previsto da tempo con il presidente russo Putin. "Questa aggressione non mi piace, attendo il rapporto finale sulla vicenda e poi decideremo", ha detto all'intervistatore.

In questo clima il presidente ucraino Poroshenko, dopo aver proclamato la legge marziale nel Donbass, torna a paventare "una guerra su vasta scala" con la Russia, e parla dell'incidente nello Stretto come di un pretesto per una escalation militare. "Vogliono estendere il loro controllo sull'intero mare di Azov, nonostante la legge internazionale e nonostante l'accordo bilaterale del 2003. Il vero obiettivo russo è il controllo del mare: questa aggressione contro due imbarcazioni militari leggere e un rimorchiatore è una aggressione contro il mar d'Azov".

Al livello militare evocato da Poroshenko risponde il presidente della Commissione Esteri del Consiglio della Federazione russa, Kosachev. "È del tutto ovvio che se l'Ucraina, da sola o con l'aiuto dei suoi alleati, cercasse in qualche modo di risolvere i problemi con mezzi militari, tutto questo si trasformerà in una sconfitta". Infine, l'agenzia di stampa Interfax riferisce della decisione del governo russo di dispiegareentro la fine dell'anno in Crimea una nuova divisione del sistema missili terra-aria S-400.

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