La protesta in tutti i capoluoghi di provincia dopo le accuse del vicepremier Di Maio
PUBBLICITÀFlash-mob in molti capoluoghidi provincia italiani in difesa della libertà di stampa. Giornalisti e operatori dell'informazione hanno raccolto l'appello della Fnsi, dopo le polemiche accuse del vicepremier Di Maio alla stampa per come ha seguito il processo alla sindaca di Roma Raggi. Immediate le proteste dei sindacati di categoria, in uno scontro tanto duro da indurre lo stesso presidente della Repubblica Mattarella, a ricordare agli italiani che "la libertà e il pluralismo dell'informazione sono presidio di democrazia".
Lazzaro Pappagallo, presidente dell'Associazione Stampa Romana: "Non possiamo accettare che qualcuno possa darci la linea da seguire, che qualcuno invada il nostro campo d'azione, che ci dica cosa si debba o non si debba scrivere". Non si è fatta attendere la replica del Movimento Cinque Stelle, che parla di "sacralità dell'informazione, non del diritto di scrivere falsità", e di "difesa corporativa e controproducente di una parte del sistema mediatico.