Leicester, commozione senza fine. Puel: "Abbiamo onorato il Presidente"

Il tributo dei tifosi
Non si spegne l'eco della commozione per la morte di Vichai Srivaddhanapra, il 60enne proprietario del Leicester scomparso - insieme alla figlia e altre tre persone - lo scorso 27 ottobre in seguito ad un incidente con l'elicottero.
Striscioni e applausi, da parte dei tifosi delle "Foxies", sabato allo stadio di Cardiff, per la partita vinta dal Leicester per 1-0. Il modo migliore per omaggiare l'uomo che salvòi il club dal fallimento, acquistandolo nel 2010.
"Vorrei prima di tutto ringraziare i miei giocatori, nonostante quello che ci passava per la mente", dichiara Claude Puel, 57 anni, allenatore francese del Leicester.
"Hanno dato il loro meglio ed è stata soltanto un'altra partita, una buona partita per noi. Abbiamo meritato di vincere con molte occasioni e alla fine è una sensazione fantastica".
"Abbiamo onorato il nostro presidente nel mono migliore", continua Puel, "vincendo e on una buona partita, nonostante le comprensibili difficoltà a preparare questo match. Penso che ne sarebbe stato contento anche lui".
I giocatori vanno a Bangkok
Proprio sabato, nel Tempio Buddista Thepsirin di Bangkog, in Thailandia, sono cominciate le celebrazioni funebri per Srivaddhanapra, che continueranno fino al 9 novembre e a cui parteciperanno diversi giocatori del Leicester.
Il pellegrinaggio dei tifosi del Leicester è incessante, da una settimana, all'esterno del King Power Stadium.
Ma anche sugli spalti di Cardiff, pur essendo in trasferta, i tifosi del Leicester non hanno fatto l'affetto nei confronti del loro Presidente.