Cracovia, Danzica e Stettino sono i tre comuni più grandi in cui la suspense permane. In ciascuna, i candidati del partito Legge e Giustizia cercheranno di battere il sindaco uscente.
Questa domenica, 4 novembre, sono in corso le elezioni amministrative polacche che soltanto due settimane fa, al primo turno, hanno visto i conservatori del partito Diritto e Giustizia, che governa già il Paese, imporsi nelle città. Questa volta a essere impegnati per le elezioni dei sindaci sono 650 comuni ma il terreno più viscido e importante sul quale giocare è quello delle grandi città.
Cracovia, Danzica e Stettino sono i tre comuni più grandi in cui la suspense infatti permane. In ciascuna, i candidati del partito Diritto e Giustizia cercheranno di battere il sindaco uscente. E in tutti e tre i casi, i sondaggi non vedono i primi come vincitori. Un test che se confermato imporrà un fatto rilevantee cioè che tra le dieci più grandi città della Polonia, nessun sindaco verrà dal partito che governa il paese.
Il voto dei polacchi evidenzia ancora una volta la divisione in cui è stretto il Paese, tra chi vota per i conservatori e chi nella parte più occidentale invece vota per i liberali. Davanti all'orizzonte, intanto, non ci sono soltanto le europee del prossimo maggio ad attendere i Polacchi alle urne ma anche le legislative (il prossimo autunno) e le presidenziali nella primavera del 2020.