Salvini rilancia "possono mandare 12 lettere, non cambiamo"

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Di Euronews
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Sulla manovra il vice primo ministro minaccia di dare ancora più soldi agli italiani, se la commissione europea continua a "dare schiaffoni a caso". Dombrovskis "Cambiare nel bene del Paese".

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Il giorno dopo lo scontro più duro tra Bruxelles e Roma, cioè la bocciatura ufficiale della legge di bilancio italiana da parte della commissione europea con la richiesta di aggiustamenti entro tre settimane, il primo ministro Giuseppe Conte vola a Mosca per una visita di Stato e lascia ai vice l'onere della sfida. Di prima mattina Matteo Salvini ospite di RTL 102.5 rilancia: "è un attacco all'economia italiana, se l'Unione europea insiste a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani - dice - cioè fare ancora più deficit. Aggiunge che Bruxelles può mandare 12 letterine, da qui fino a Natale", ma la manovra "non cambia".

Una replica ai commissari europei che ancora oggi a mezzo stampa ribadiscono la loro posizione Pierre Moscovici su Repubblica sottolineando che Conte e Tria hanno rinnegato l'impegno a ridurre il debito, Valdis Dombrovskis ribadendo che le richieste di Bruxelles sono nell'interesse dell'Italia perché non si può curare il debito facendo più debito.

Sebbene aggiungendo motivazioni diverse anche il presidente dell'europarlamento Antonio Tajani ha ribadito il suo giudizio negativo sulla manovra dicendo, tra l'altro, che è proprio nell'interesse degli italiani che va modificata visto che, per esempio, conferisce il reddito di cittadinanza "anche a rom e stranieri comunitari ed extracomunitari".

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