Judo, Grand Prix di Cancún: brilla la stella di Paula Pareto

Judo, Grand Prix di Cancún: brilla la stella di Paula Pareto
Di Cristiano Tassinari
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Nella prima giornata del Grand Prix di judo a Cancún (Messico), vittoria prevista della campionessa olimpica argentina Paula Pareto e sorpresa per i successi dell'olandese Tsjakadoea e del russo Grigoryan. Nella categoria -66, terzo posto per il messinese Elios Manzi.

Paula Pareto: campionessa di "valori olimpici"

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Cancún (MESSICO)

Al Grand Prix di Judo di Cancún, in Messico, la protagonista della prima giornata è stata Paula Pareto.
Dopo essere stata testimonial alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, la 32enne judoka argentina, campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016, ha dominato la categoria -48 chilogrammi, battendo in finale la portoghese Catarina Costa.

Due "waza ari" hanno siglato la vittoria finale di Paula Pareto, che ha cosi regalato una medaglia d'oro all'Argentina.

"Sono molto contenta perché il periodo di qualificazione olimpica è appena iniziato, quindi questi risultati sono già notevoli per me...qui ho disputato davvero un grande torneo", commenta Paula Pareto.

"È stato un onore per me condividere il ruolo di testimonail dei Giochi Olimpici giovanili a Buenos Aries, con Ilias Iliadis, che è un grande campione. Sono stata molto felice di condividere i valori olimpici con tutti i giovani, mi ha reso immensamente orgogliosa", conclude Paula Pareto.

E, nel frattempo, su Twitter, Paula Pareto ringrazia, ad uno ad uno, tutti quelli che le fanno i complimenti.

Tornike Tsjakadorea: i rischi valgono oro

Il nostro uomo del giorno è Tornike Tsjakadoea. Il 22enne olandese di origine georgiana ha vinto la sua prima medaglia d'oro al World Judo Tour, con una prestazione maiuscola che lo ha visto battere il francese Luka Mkheidze, nella spettacolare finale della categoria meno -60kg.

Dopo un "waza ari" da dietro, è stato sopraffatto dall'emozione.

"Stava combattendo bene contro di me. Così ho preso due shido, due penaltà, ma anche un "waza ari"... ho dovuto rischiare", dice Tornike Tsjakadoea, parlando della finale. "Così ho preso la sua cintura e l'ho gettato at terra con i miei fianchi! Non avrei mai pensato di vincere oggi, è una sensazione fantastica, non riesco ancora a crederci".

Conferme e sorprese

La vittoria di Rafaela Silva.

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La brasiliana Rafaela Silva** ha vinto la finale della categoria -57kg.
Sul tatami di Cancun, la campionessa olimpica di Rio De Janeiro 2016 ha sconfitto la canadese Jessica Klimkait.

Un bronzo per l'Italia

Finale tutta russa, con sorpresa, nei 66 km. Aram Grigoryan ha sconfitto Mikhail Puliaev, piu' volte medagliato in europei e mondiali, con un brillante "turnover" a terra per assicurarsi la presa e guadagnarsi l'ippon.
Terzo posto per l'italiano Elios Manzi, 22enne judoka di Messina.

La spagnola Ana Perez Box ha battuto la polacca Agata Perenc nella finalissima dei 52 kg: la spagnola ha trionfato grazie ad un "waza ari".

La finale tra la spagnola Perez Box e la polacca Perenc.

Medaglia all'Ecuador, medaglie per 16 paesi

Il nostro momento della giornata ci è regalato da Lenin Preciado, judoka dell'Ecuador, che ha conquistato la sua prima medaglia (di bronzo) al World Tour, un risultato che ha permesso a 16 paesi diversi (Italia compresa) di conquistare medaglie il primo giorno del Grax Prix di Cancun.
Un segno dell'incredibile universalità del judo.

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