Fede assolto, da Berlusconi soldi leciti

(ANSA) – MILANO, 28 AGO – I “prestiti” di Silvio Berlusconi a
favore di Lele Mora “erano di per sé del tutto leciti” e “la
circostanza” che una parte di quei soldi sia stata girata
dall’ex talent scout a Emilio Fede, “come corrispettivo per la
sua intercessione” con l’ex premier “o per altri motivi”, è
penalmente irrilevante. Lo scrive la Corte d’Appello di Milano
nelle motivazioni della sentenza con cui a maggio ha assolto
l’ex direttore del Tg4, ribaltando così la condanna di primo
grado a 3 anni e mezzo di carcere, dall’accusa di bancarotta
fraudolenta in concorso con Lele Mora (ha già patteggiato) in
relazione al fallimento della Lm Management di Mora.
Per la Corte, presieduta da Giuseppe Ondei, non c‘è la prova
che Fede, assistito dagli avvocati Gustavo Pansini e Giuseppe
Toraldo, sapesse che all’epoca Mora era un “imprenditore
individuale”. Il giornalista era imputato per una presunta
distrazione di 1,1 milioni di euro dei 2 milioni e 750 mila
versati nel 2010 da Berlusconi e destinati a salvare la società
di Mora.