Gli Stati Uniti hanno estradato in Germania il 95enne, ex guardia di un campo di concentramento nazista
Gli Stati Uniti hanno estradato in Germania il 95enne Jakiw Palij, ex guardia del campo di concentramento nazista di Trawniki, in Polonia.
L'uomo, accusato di avere compiuto violenze contro gli ebrei, viveva a New York e la sua espulsione era stata decisa 14 anni fa da un giudice statunitense: il provvedimento non era tuttavia stato messo in pratica, in quanto nessun Paese si era offerto di accoglierlo.
Alla fine della guerra, era scappato negli Stati Uniti sostenendo di essere un agricoltore, mantenendo nascosto il suo passato nazista e lavorando per anni in una fabbrica come operaio.
Atterrato a Düsseldorf, Palij sarebbe stato trasportato in ambulanza in un una casa di cura per anziani, a Warendorf.
Ancora non è chiaro se verrà o meno sottoposto a processo in Germania, la cui magistratura aveva sostenuto in passato che non ci fossero prove sufficienti per un’incriminazione formale.
Il Presidente statunitense, Donald Trump, ha dato priorità a questo caso "permantenere le promesse di libertà fatte alle famiglie delle vittime dell'Olocausto", si legge in una nota della Casa Bianca.