Sulla tragedia avvenuta in Calabria, abbiamo chiesto un parere a Francesco Violo, segretario del Consiglio nazionale dei geologi
La procura di Castrovillari, in Calabria, ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione ed omissione d'atti d'ufficio, riguardo all**'alluvione che ha travolto una 40ina di escursionisti nel Parco del Pollino** (Cosenza), uccidendone almeno dieci.
Prende dunque ancora più forza un interrogativo: la tragedia poteva essere evitata? E a chi spettava il compito di prevenirla`? Per capirne qualcosa di piû abbiamo sentito con Francesco Violo, segretario del Consiglio nazionale dei geologi.
"Si è trattato di una leggerezza - ci ha spiegato - una grossa, tragica imprudenza. Andrà accertato semmai se a commetterla siano stati dei singoli escurionisti o se tra loro ci fossero dei gruppi organizzati, come qualcuno ha già ipotizzato, dal momento che sembra fossero presenti delle guide".
"Sicuramtne però - prosegue - era un'escursione da non fare ieri, con quelle previsioni meteo, con un'allerta diramato il giorno prima e col maltempo che si trascinava già da diversi giorni. Parliamo di un'imprudenza, una tragica imprudenza".