Una forte scossa, seguita da altre più lievi, ha portato la gente a riversarsi per le strade di alcuni comuni della provincia di Campobasso. Il sisma è stato avvertito anche in Campania, Lazio e Abruzzo
Una forte scossa di magnitudo 5.1 è stata avvertita giovedì sera, alle 20.19 ora locale, in Molise. Una seconda, di magnitudo 4.5, è stata registrata alle 22.22 Il sisma è stato sentito anche in Campania, Puglia e Lazio.
L'epicentro - riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) - si trova a 4 km a sud-est di Montecilfone, in provincia di Campobasso, a una profondità di 9 km. Le persone si sono riversate in strada e secondo il governatore del Molise, Donato Toma, sono stati registrati "lievi danni, ma nessun ferito".
Dopo la prima forte scossa, sono state avvertite una decina di repliche (di magnitudo da 2.0 a 3.0). Quelle di questo giovedì sera arrivano a meno di 48 ore dalla scossa di magnitudo 4.7, registrata poco prima della mezzanotte di Ferragosto, sempre in provincia di Campobasso.
"Ha una dinamica simile a quella del terremoto a San Giuliano di Puglia del 2002", ha dichiarato il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha immediatamente attivato l'unità di crisi e "dalle prime verifiche, che proseguiranno nelle prossime ore, la scossa sembrerebbe aver generato solo danni di piccola entità", si legge in una nota diramata.