Francia: tutti pazzi per il vino blu

Francia: tutti pazzi per il vino blu
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Di Debora Gandini
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Viene prodotto utilizzando un mix di uve bianche e rosse provenienti dai vigneti di Rijoca, Navarra e Saragoza

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Lo chiamano Gik. Per i non intenditori è il vino blu. Viene definito il nettare degli Dei ed è una bevanda che sta avendo un notevole successo sulle nostre tavole.

Un prodotto che è il risultato di fattori differenti, che determinano la qualità, l’intensità e il suo colore. Le uve selezionate e i vitigni contribuiscono a creare un vino di ottima qualità. Ma per i francesi è una novità assoluta. Che se all’inizio ha fatto storcere il naso ai produttori del celebre Champagne, ora la bevanda color del cielo sta conquistando i palati estivi sulla Croisette e nel sud del Paese.

“E’ pazzesco, sono tutti pazzi per Vindigo, dice il Direttore commerciale dell’azienda che ha portato il vino in Francia. E questo solo dopo averlo presentato in TV. Abbiamo spento tutti i telefoni cellulari, io ho lasciato il mio a casa. Ho detto a mia moglie che dovevamo uscire. Ci aspettavamo un certo entusiasmo e interesse, ma non così tanto, è stato pazzesco. Tutti ci hanno contattato il giorno dopo per vedere e assaggiare Vindigo."

Ora Rene Le Bail, l'imprenditore che ha importato il vino dalla Spagna, ha un ordinativo di 35.000 bottiglie per i prossimi due mesi. Dato significativo è che questo vino, appena iniziata la distribuzione sul mercato spagnolo, è stato immediatamente multato e non riconosciuto come vino. Anche l’Unione Europea non ha riconosciuto l’appartenenza del Gik alla categoria dei vini, proprio per il suo colore così differente e particolare. Ora c’è chi si dovrà ricredere.

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