Il Ministro dell'interno spagnolo auspica una soluzione europea dell'annoso problema, intanto gli sbarchi sulle coste iberiche sono in forte aumento
Sono circa 1200 i migranti salvati in mare dalla Guardia Costiera spagnola in due giorni: i media locali hanno diffuso le immagini di gruppi di migranti africani, approdati su spiagge invase da turisti, intenti a bagnarsi o prendere il sole.
Proprio la Spagna è diventata quest'anno la prima via d'accesso per i migranti illegali in Europa, superando l'Italia.
Oltre ad un corposo aumento degli arrivi rispetto allo scorso anno, c'è da dire che il 38% dei migranti che arrivano in Europa attraverso il Mediterraneo entra in Spagna.
Sbarchi sulle coste della provincia di Cadice, da Tarifa a Barbate si sono susseguiti negli ultimi giorni, mentre alcune imbarcazioni sono state soccorse nelle acque dello Stretto di Gibilterra.
Intanto, il Ministro dell'interno, in tour per vedere come la Polizia e la Croce Rossa accolgono i migranti, chiede una soluzione europea al problema.
Fernando Grande-Marlaska, Ministro dell'Interno spagnolo, ha affermato che "La questione della migrazione è un problema europeo, quindi ha bisogno di una soluzione europea, del resto avrebbe dovuto essere già pianificata: ho sempre affermato che ci troviamo di fronte alla mancanza di programmi o piani dovuti al precedente Governo Rajoy".
Il giro di vite in Libia e il blocco italiano hanno reso più difficile raggiungere le coste italiche, pertanto molti migranti tentano altre rotte, come l’Algeria e il Marocco, per raggiungere la Spagna.
Il Governo socialista del Paese è ora in grande difficoltà e lancia ripetuti appelli alla cooperazione internazionale.