La funziona si è svolta 24 ore dopo la serie di attacchi suicidi rivendicati dall'Isis. Il bilancio è di oltre 200 morti e più di 150 feriti
Funerali di massa a Sweida per le vittime degli attentati rivendicati dallo Stato Islamico. La funzione si è svolta ventiquattr'ore dopo la serie di attacchi che hanno provocato più di 200 morti e oltre 150 feriti nella città, capitale dell'omonima provincia nel sudest del paese, e in alcuni villaggi nei dintorni.
L'attacco è tra i più sanguinosi nella storia del conflitto siriano. Stando alle prime ricostruzioni i miliziani dello Stato islamico si sarebbero fatti esplodere, in modo coordinato, in mezzo alla folla radunata in diversi mercati: le forze di sicurezza governative e di autodifesa siriane avrebbero affrontato i terroristi, ingaggiando sparatorie in mezzo ai civili.
Secondo Sana, l'agenzia di stampa ufficiale siriana, almeno due kamikaze sarebbero stati uccisi dai militari prima che si facessero esplodere. La situazione, stando al governatore di Sweida Amer al-Eshi, sarebbe ora sotto controllo.