Polonia: scontro Corte Suprema- Governo

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Di Alberto De Filippis
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La presidentessa dell'Alta Corte: "è una purga travestita da riforma delle pensioni"

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La Corte suprema polacca contro il governo. La presidentessa dell'istituzione rifiuta di andare in pensione per sopraggiunti limiti di età, così come previsto dalla nuova legge. La giudice, che ha 65 anni, secondo il vecchio ordinamento avrebbe dovuto andare in pensione a 70 anni. La riforma dei conservatori, contestata peraltro da Bruxelles, viene accusata di essere una vera e propria purga travestita da riforma delle pensioni per sostituire l'alta corte con giudici più vicini al nuovo potere. La Gersdorf avrebbe potuto chiedere al presidente, come previsto dalla legge, di restare piû a lungo, ma ha rifiutato di farlo. "Oggi", ha detto, "è un giorno triste perché la magistratura non è più libera".

Sono seguite proteste nel paese, ma dal campo conservatore rilanciano. Così un deputato: "Questi comportamenti dimostrano la necessità di una riforma della giustizia perché alcuni giudici si pongono al di sopra della legge stessa".

Lunedì la Commissione europea ha aperto una procedura d'infrazione contro la Polonia - oltre al già avviato processo dell'articolo 7 sul mancato rispetto dello stato di diritto - proprio sulla legge che riguarda la composizione della Corte suprema. Uno scontro durissimo dove Varsavia ha un solo mese di tempo per rispondere, contro gli abituali 2 mesi. In pericolo c'è infatti, ha sottolineato la Commissione, «l'indipendenza della giustizia»

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