Intervista alla vincitrice italiana della 13esima edizione del World Press Cartoon, che affronta una serie di tematiche scottanti legate al suo lavoro
Con le lacrime agli occhi, la vignettista italiana Nardi sale sul palco per ricevere il trofeo come vincitrice della 13esima edizione del World Press Cartoon, svoltosi in Portogalo.
Il suo cartone animato sulla Libertà d'Espressione, categoria Editorial Design, ha affascinato la giuria.
Nardi, vignettista vincitrice, dice:
"Non sapevo fosse la prima volta che a vincere è una donna, sono emozionata: effettivamente non ci sono molte donne che disegnano, credo sia una questione di opportunità, se le donne avessero l'opportunità di fare quello che gli uomini hanno sempre fatto, ci sarebbe un maggior numero di donne e di premi.
Ci sono molti giornali che sono letteralmente scomparsi, hanno chiuso le pubblicazioni, altri hanno ridotto lo spazio dedicato alla caricature, al disegno editoriale: non è un problema di censura, è peggio, è un problema culturale.
Si sta perdendo la tradizione della caricatura: internet è fantastico perché si può lavorare con tutto il mondo, il problema è che pubblicando i disegni in internet non sempre si è pagati, dunque non si potrebbe vivere di questa professione".