Ancora due tragedie nel Mediterraneo
Altre due tragedie di migranti nel Mediterraneo.
I corpi senza vita di 48 persone sono stati ripescati in mare al largo della Tunisia meridionale, mentre altre 68 persone sono state portate in salvo dai soccorritori intervenuti dopo la segnalazione di un barcone in difficoltà. I migranti, circa 180 persone, secondo il ministero dell'Interno, stavano tentando di attraversare le acque Mediterraneo ed entrare senza autorizzazione in Europa. Molti tunisini tentano di attraversare il mar Mediterraneo ed entrare senza autorizzazione in Europa, e le partenze hanno avuto un picco nello scorso settembre. Lo scorso ottobre, nello scontro tra una nave e una barca militare tunisina causò la morte di almeno 44 persone, in quello che il premier Youssef Chahed definì "un disastro nazionale".
Intanto a poche ore di distanze Nove migranti sono morti annegati in un naufragio nel Mar Egeo, al largo delle coste turche. Tra di loro anche sei bambini. Nel 2015 più di un milione di profughi siriani avevano raggiunto la Grecia passando dalla Turchia. L’accordo dell'Ue con Ankara del 2016 per i rimpatri dei migranti irregolari ha drasticamente ridotto gli sbarchi anche se con l’arrivo dell’estate si teme una nuova ondata di arrivi. Anche sulle coste italiane.