Il protocollo è stato firmato da tutti i partecipanti alla conferenza
La conferenza di Roma sulla negoziazione dell’accordo Transnistria, svoltasi alla Farnesina, si è chiusa con l’impegno a finalizzare tutti gli aspetti del “pacchetto degli otto punti”, che rende il 2018 particolarmente importante per Chisinau e Tiraspol. Lo ha detto il rappresentante speciale della presidenza in esercizio dell’Osce per la Transnistria, Franco Frattini. Il protocollo di Roma, è stato firmato da tutti partecipanti alla conferenza, che si è riunita nel formato 5+2 (Moldova, Transnistria, Osce, Ucraina, Russia, più Ue e Usa come osservatori) e delinea scadenze e roadmap per assicurare che si giunga ad una soluzione per le otto priorità delineate l’anno scorso.
Tutti i partecipanti alla conferenza hanno riconosciuto l’impegno delle parti nell’applicazione degli impegni presi nelle precedenti riunioni di Vienna e Berlino e questo “dà fiducia che anche che le prossime tappe su telecomunicazioni, casi giudiziari e libertà di movimento possano essere raggiunte entro la fine dell’anno, se non prima” ha aggiunto Frattini.(MAE)