La Russia mette al bando Telegram

La Russia mette al bando Telegram
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Lo ha deciso un giudice, dopo che il fondatore dell'app si era rifiutato di fornire all'intelligence russa la chiave ai messaggi criptati dei suoi utenti

PUBBLICITÀ

La Russia mette al bando Telegram. Il Tribunale distrettuale di Tagansky a Mosca ha disposto il blocco dell'applicazione di messagistica, accogliendo la richiesta dell'autorità delle telecomunicazioni russa, il Roskomnadzor.

Questo perché il fondatore dell'app, Pavel Durov, si è rifiutato di fornire ai servizi di sicurezza (FSB) le chiavi di accesso ai messaggi criptati dei suoi utenti, uno dei servizi offerti dalla tecnologia.

L'intelligence russa ha ribadito che sono informazioni fondamentali, in particolare per l'antiterrorismo: l'attentato alla metro di San Pietroburgo del 2017 venne organizzato attraverso Telegram.

"La privacy non si vende e i diritti umani non possono essere sacrificati per paura o avidità", ha scritto Durov sulle sue pagine social, tra cui anche quella di VKontakte, il popolare "facebook" russo che ha fondato e che poi ha venduto ad un uomo vicino al Cremlino, dopo le pressioni delle autorità.

Durov, che oggi vive all'estero, ha promesso soluzioni per "bypassare" il blocco, ma ha ammesso che non potrà essere garantita l'efficienza dell'app al cento per cento.

Telegram è il secondo global network ad essere messo al bando in Russia. Nel 2016 è stato impedito l'accesso a LinkedIn, perché una legge impedisce alle compagnie di detenere dati di cittadini russi su server esteri.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Telegram resiste ai tentativi di blocco in Russia

Russia: 9 anni fa a Mosca l'omicidio di Boris Nemtsov

Russia, Navanly parla dal carcere nell'artico: "Sto bene, sono Babbo Natale al carcere duro"