La Russia risponde a Londra: espulsi 23 diplomatici, chiuso il British Council

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Di Salvatore Falco
La Russia risponde a Londra: espulsi 23 diplomatici, chiuso il British Council
Diritti d'autore  REUTERS/Anton Vaganov

Mosca espelle 23 diplomatici britannici, sospende le attività dell'organizzazione culturale British Council e il ministero degli Esteri convoca l'ambasciatore di Londra. Nel pieno della crisi diplomatica per l'avvelenamento a Salisbury con un gas nervino dell'ex spia russa Sergei Skripal e della figlia Yulia, Mosca reagisce così all'espulsione di 23 suoi diplomatici da parte di Londra.

"L'indagine che si sta svolgendo qui nel Regno Unito è poco trasparente ed è assolutamente segreta - sostiene l'ambasciatore russo a Londra, Alexander Yakovenko - Nessuno può accedere ai documenti. Avete visto foto di Skripal in ospedale? Le avete viste?"

È stata aperta un'inchiesta anche sul decesso di un altro rifugiato russo, l'uomo d'affari Nikolai Glushkov, trovato morto lunedì nella sua casa di Londra.

La polizia britannica ha contattato gli esuli russi presenti nel paese per riesaminare la loro protezione e il ministro degli Esteri di Londra, Boris Johnson, accusa Vladimir Putin d'aver dato l'ordine di avvelenare Skripal.