La tortura bellica sul popolo siriano

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Di Euronews
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In Siria tanto la Ghuta che Afrin restano campi di battaglia in cui si affrontano almeno sei eserciti le cui azioni continuano a falcidiare la popolazione civile

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Oltre cento civili sono stati uccisi oggi in Siria in bombardamenti governativi, russi e turchi, secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

L'ambasciatore siriano persso le U.N. sostiene che più di 40.000 civili hanno lasciato nelle ultime ore i sobborghi di Damasco, cioè la periferia orientale di Ghouta est attraverso un nuovo corridoio umanitario aperto dal governo nella città di Hamouria.

Intanto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ascoltato l'ultimo rapporto dell'inviato speciale per la Siria mentre il paese entra nel suo ottavo anno di conflitto.

Per Staffan de Mistura in video conferenza da Bruxelles "la logica bellica è chiaramente ancora prevalente, mentre si continua ad assistere a sviluppi di notevole gravità sul terreno. Dobbiamo riconoscerlo. C'è domanda di azione e mentre il mondo è molto preoccupato nell'osservare tutto questo. La de-escalation deve sostituire quello che stiamo osservando che è invece una chiara tendenza all'escalation".

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