Onu: Haley,caso Skripal "Stati Uniti dalla parte della Gran Bretagna"

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Di Euronews
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L'intervento dell'ambasciatrice Usa all'Onu:"il consiglio di sicurezza non reggerà se non interviene contro la Russia"

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Al Palazzo di Vetro, in un incontro richiesto dalla premier britannica Theresa May arriva il sostegno alla Gran Bretagna dagli Stati Uniti nel caso dell'avvelenamento dell'ex spia russa Skripal e la figlia avvenuto il 4 marzo scorso. L'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley l'ha detto chiaramente: Mosca è responsabile e deve offrire il proprio contributo nelle indagini.

Questo è un momento cruciale ha detto la Haley che ha continuato: di volta in volta i diversi stati membri si oppongono all'utilizzo delle armi chimiche in qualsiasi circostanza. Adesso uno degli stati membri viene accusato di aver utilizzato armi chimiche sul suolo di un altro stato membro; la credibilità di questo Consiglio non reggerà se non viene fatto nulla contro la Russia.

Per l'ambasciatore britannico Jonatan Allen, l'attacco costituisce una violazione dell'articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite. Le opzioni sono due ha chiarito Allen: "o è stato un attacco diretto della Russia al mio paese, oppure Mosca ha perso il controllo dell'agente nervino. Ma non c'è stata una spiegazione credibile su questa seconda opzione ha detto Allen e non c'è altra conclusione se non che la Russia è responsabile del tentato omicidio".

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