Ghouta, sospetto uso armi chimiche

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Diritti d'autore REUTERS/Bassam Khabieh
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Soccorritori denunciano di aver curato persone con problemi di respirazione, sintomo di un possibile attacco con il gas cloro. La Siria nega le accuse

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Continuano a cadere bombe nella Ghouta orientale, e alcune potrebbero contenere armi chimiche vietate dalla comunità internazionale. Soccorritori hanno fatto sapere di aver curato persone con problemi di respirazione, sintomo di un possibile attacco con il gas cloro. La Siria nega le accuse.

Secondo la Difesa civile siriana, accusata da Damasco di essere vicina ai ribelli, 30 persone hanno mostrato i sintomi nella città di Hammoria. Le notizie sono arrivate dopo che il convoglio umanitario dell'Onu e della Croce Rossa ha lasciato la zona.

Gli aiuti umanitari, 46 camion con a bordo cibo e medicinali, sono arrivati nell'area per la prima volta da novembre. La Croce Rossa Internazionale ha confermato che la consegna degli aiuti è stata interrotta a causa dell’inasprimento dei bombardamenti.

REUTERS/Bassam Khabieh

Gli operatori umanitari raccontano di aver trovato una situazione disperata nella Ghouta orientale, dove vivono circa 400mila civili.

Intanto l’esercito russo annuncia di aver offerto ai ribelli la possibilità di lasciare la zona, ma la proposta è stata rifiutata. Oggi è prevista una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere del mancato rispetto della tregua.

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