Islanda: ebrei e musulmani uniti contro divieto circoncisione

Islanda: ebrei e musulmani uniti contro divieto circoncisione
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Di Salvatore Falco
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I diritti dei bambini vengono prima del diritto di credere, sostiene Silja Dogg Gunnarsdottir, la parlamentare progressista che ha presentato il progetto di legge.

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L'Islanda potrebbe diventare il primo Paese europeo a vietare la circoncisione. Un progetto di legge all'esame del parlamento prevede fino a sei anni di prigione per chi viene ritenuto colpevole "di rimuovere parte o tutto degli organi sessuali", specificando che la pratica costituisce una violazione dei diritti del bambino.

Immediata la reazione di ebrei e musulmani che hanno definito il disegno di legge un attacco alla libertà religiosa.

"È un attacco all'ebraismo fatto in un modo che riguarda gli ebrei di tutto il mondo" ha scritto in una lettera aperta la Comunità degli Ebrei del Nord, che conta circa 250 membri.

I diritti dei bambini vengono prima del diritto di credere, sostiene Silja Dogg Gunnarsdottir, la parlamentare progressista che ha presentato il progetto di legge.

L'Islanda ha già approvato nel 2005 una legge che vieta le mutilazioni genitali femminili.

Per approfondire: L'Islanda vuole vietare la circoncisione, insorge la comunità ebraica - Intervista alla parlamentare Gunnarsdóttir

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