Ucraina, espulso l'oppositore Mikheil Saakashvili

Ucraina, espulso l'oppositore Mikheil Saakashvili
Di Antonio Storto
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A prelevarlo, in un ristorante di Kiev, un gruppo di militari a volto coperto: lo hanno rispedito in Polonia, ma ora rischia l'estradizione nella Georgia di cui fu presidente e leader rivoluzionario

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L'ex presidente Georgiano ed ex governatore della regione Ucraina di Odessa Mikheil Saakashvili, è stato arrestato ed espulso verso la Polonia.

A prelevarlo in un ristorante di Kiev, a due passi dalla sede del suo partito, un gruppo di militari a  volto coperto, che lo hanno fermato con l'accusa di trovarsi illegalmente sul suolo ucraino.   

Sakaashvili, che nel 2003 in Georgia guidò la pacifica "rivoluzione delle rose", rischia ora l'estradizione verso Tblisi, dov'è ricercato per appropriazione indebita e abuso di potere, crimini che secondo la giustizia georgiana risalirebbero all'epoca sua presidenza.

Nel 2015, la sua nomina a governatore di Odessa aveva fortemente scontentato il governo russo: ma appena 18 mesi dopo Saakashvili si era dimesso, denunciando la corruzione del presidente Poroshenko, che lo aveva quindi privato della cittadinanza, rendendolo di fatto apolide, dal momento che lo stesso provvedimento era già stato adottato dalla Georgia. 

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