I frontalieri venezuelani sempre meno tollerati in Colombia
Anche l'Esercito di Liberazione Nazionale colombiano sfrutta la disperazione dei venezuelani. Secondo la Fundacion Redes sono tantissimi i cittadini venezuelani, soprattutto minori, che si arruolano nell'organizzazione militare illegale attiva sul territorio colombiano.
I minori sarebbero avvicinati nei pressi del ponte internazionale Simón Bolívar, uno dei luoghi di passaggio più noti fra i due paesi che condividono oltre 2000 chilometri di frontiera. È qui, secondo Javier Tarazona della ong, che i ragazzi verrebbero avvicinati da emissari del gruppo armato che proporrebbero l'arruolamento in cambio di alimenti.
Perché la situazione in Venezuela non potrebbe essere peggiore. Gli scaffali sono vuoti e chi può ormai cerca di lasciare il paese. Secondo le stime delle organizzazioni internazionali potrebbero essere dieci milioni, un terzo della popolazione, quelli che potrebbero partire. Qualcosa che mette in difficoltà i paesi vicini come la Colombia. Bogotà ha messo in piedi un piano di contingenza visto che per ora considera l'arrivo dei venezuelani un problema migratorio e non umanitario. Questo almeno nelle parole della ministra degli esteri Maria Angela Holguin.
Tante persone disperate e disposte a lavorare per nulla però, stanno distruggendo il mercato delle regioni frontaliere colombiane. Per questo il governo haa deciso di punire con multe pesanti, quelle aziende che approfittano dei lavoratori frontalieri venezuelani assumendoli con salari da fame.