Egitto: uccisi terroristi in attacchi con droni

La moschea colpita da un attacco che ha mietuto almeno 270 morti appartiene ai Sufi e tutta la zona di Al Rawdah, nel Sinai settentrionale, ed è una roccaforte del sufismo, orientamento mistico dell'islam.
Un ordigno è esploso durante l'uscita dei fedeli dalla preghiera, seguito da colpi di arma da fuoco contro chiunque cercasse di fuggire.
L'indicazione è che la bomba, in principio segnalata da alcune fonti all'interno della moschea, sia invece esplosa all'esterno.
Il bilancio della strage, messa a segno a Bir El Abd nel venerdì islamico, giorno in cui i musulmani si recano in moschea per le preghiere pubbliche, conta anche oltre cento feriti.
Intanto, come promeso dal Presidente Al-Sisi, dopo la strage una prima risposta è stata immediata: sarebbero 15 i terroristi uccisi in attacchi condotti con due droni dalle Forze armate egiziane.
Indetti anche tre giorni di lutto nazionale per le vittime dell'attentato.