Trump a Pyongyang: non esagerare

Toni conciliante ma fermi. Da Seul, seconda tappa del suo viaggio in Asia, Donald Trump ha mostrato il volto più vero che ha .
Nel terzo summit con la Corea del Sud, i rapporti commerciali sono sul tavolo, ma le minacce di Pyongyang, definite globali da Trump, prevalgono sul resto.
Il presidente ha spiegato di non avere alcuna voglia di “usare la forza”, precisando però che gli Usa “sono pronti a usare tutta la gamma del potenziale militare, se necessario”.
“Chiediamo a tutte le nazioni responsabili, Cina e Russia comprese, di chiedere alla Corea del Nord di mettere fine al programmam missilistico nucleare per vivere in pace.
La Corea del Sud e la sua gente sa che è arrivato il tempo di agire con determinazione”.
Trump ha comunque dato prova di misura annunciando su tweet che grazie al valore del presidente sudcoreano le cose ritorveranno il proprio posto. A accoglierlo a Seul anche un gruppo d icontestatori