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Altro sbarco sulle coste italiane, arrivano a Crotone 378 migranti

Altro sbarco sulle coste italiane, arrivano a Crotone 378 migranti
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Di Cinzia Rizzi
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Se il flusso di migranti è notevolmente diminuito rispetto allo scorso anno, nelle ultime settimane gli arrivi sono aumentati

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E’ sbarcata lunedì a Crotone la nave dell’ONG spagnola Proactiva Open Arms, con a bordo 378 migranti. Al momento dell’approdo i profughi si sono lasciati andare a canti di gioia, dopo giorni in mare, in condizioni difficilissime.

Canciones de vida y esperanza porque vuelven a ver amanecer en este mar.
A pesar de todo, siguen vivas.
Estamos llegando a Italia. pic.twitter.com/EqwIaJGks5

— PROACTIVA OPEN ARMS (@openarms_fund) 6 novembre 2017

“Sono maggiormente dell’Eritrea e si vede che sono in viaggio da tanto e sono stati tanto tempo in Libia, perciò registriamo malnutrizione e problemi a livello fisico. Nessun’urgenza, però sono abbastanza provati e provate’‘, spiega Riccardo Gatti, portavoce della Proactiva Open Arms.

Nonostante il flusso dei migranti sia notevolmente diminuito quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016 – anche a causa dei controlli ferrei da parte della guardia costiera libica -, nelle ultime settimane gli sbarchi sono stati più frequenti.

Domenica ha attraccato al molo di Salerno l’imbarcazione battente bandiera spagnola Cantabria, che aveva raccolto nel Mediterraneo 375 persone. Con loro, anche i corpi senza vita di 26 giovani donne, decedute con tutta probabilità nel naufragio del gommone sul quale viaggiavano. La procura di Salerno ha aperto un’inchiesta, per chiarire le cause della morte.

El buque #Cantabria ha desembarcado en #Salerno a 375 rescatados y 26 mujeres muertas.
Lamentarse no es suficiente#CorredoresHumanitariosYA pic.twitter.com/4WKvBDCjIy

— Eva Fernández (@evaenlaradio) 6 novembre 2017

Intanto a Tripoli, migliaia di profughi intercettati in mare sono bloccati in vari centri di detenzione, in attesa che l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) prepari il loro ritorno a casa.
E per far passare il tempo, un gruppo della società civile ha organizzato un torneo di calcetto, che per qualche giorno ha permesso loro di distrarsi e vivere qualche ora di quasi normalità.

Migrant football tournament eases misery of Libya journeys https://t.co/FkRml748uq pic.twitter.com/fo6NuXswR8

— TailgateReport (@TailgateReport) 2 novembre 2017

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