Trump nel mirino degli ex: le allusioni di Obama e Bush

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"Retorica aggressiva, degrado della politica ed esasperazione strumentale delle folle". Bush e Obama d'accordo in discorsi e allusioni che sembrano puntare a Trump

Discorsi bigotti, discorso politico aggressivo ed esasperazione strumentale delle folle. Ogni riferimento è puramente casuale?

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Una retorica aggressiva e divisiva, che riporta il Paese al passato e ne corrode la democrazia. Una pericolosa chiusura a migranti e mercati e il ricorso strumentale all’esasperazione e alla rabbia per fini politici. Senza mai nominarlo esplicitamente, ma discorsi e allusioni degli ex George W. Bush e Barack Obama, sembrano convergere nel ritratto dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

“La bigotteria pare incoraggiata – ha detto George W. Bush, nel corso di un intervento al Bush Institute’s National Forum sulle libertà, la sicurezza e il libero mercato -. La nostra politica sembra più esposta alle teorie del complotto e alle invenzioni di sana pianta. Il tono del confronto si è degradato, degenerando nella cattiveria. Si ha talvolta l’impressione che le spinte che ci dividono siano più forti di quelle che ci uniscono e il dibattito politico scivola troppo facilmente nell’animosità”.

Riferimenti a minacce protezionistiche e politiche di Trump sembrano emergere anche dai riferimenti di George W. Bush all’importante ruolo svolto nella storia americana dall’apertura al commercio internazionale e dall’apporto fornito dall’immigrazione.

George W. Bush: “Abbiamo assistito a una perversione del patriottismo (…). Stiamo assistendo a una sfiducia crescente nel valore del libero mercato e del commercio internazionale, dimenticando in tutto ciò che conflitti, instabilità e povertà fioriscono proprio nel solco del protezionismo”.

“Politiche divisive che ci riportano a secoli fa”

Di degrado dell’attuale politica statunitense ha parlato anche Obama, che dalla Virginia l’ha tra l’altro accusata di eccitare strumentalmente le folle, in nome di un tornaconto dal corto respiro ma dagli effetti nefasti. “Invece di riflettere i nostri valori, la politica sta invece avvelenando le nostre comunità – ha detto Obama -. E invece di cercare nuovi modi per favorire la convivenza e lavorare insieme a soluzioni efficaci, vediamo persone che esasperano deliberatamente gli animi e demonizzano chi non la pensa come loro”. Barack Obama: “Ci sono persone che stanno deliberatamente esasperando gli animi della gente e che demonizzano chi non la pensa come loro, al fine di consolidare la base dei propri sostenitori e incassare un vantaggio tattico sul breve periodo (…). Ciò che non possiamo permetterci sono le stesse politiche divisive che abbiamo già visto tante volte in passato e che ci riportano a secoli fa. Pensavamo di averle archiviate (…). Siamo nel XXI non nel XIX secolo”.

Difficile immaginare che le stoccate, soprattutto di Obama, non fossero indirizzate a Trump. Tanto più che il palco da cui le ha pronunciate sono stati i discorsi in sostegno degli aspiranti governatori Democratici in corsa per le elezioni del 7 novembre in Virginia e New Jersey.

Good things happen when we elect Democrats. pic.twitter.com/49w6ChPFqM

— Ralph Northam (@RalphNortham) 20 ottobre 2017

Barack Obama sul palco per il democratico Ralph Northam a Richmond, in Virginia

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